Eleanor Rigby

Waits at the window

Wearing a face that she keeps in a jar by the door

Who is it for?

https://www.youtube.com/watch?v=twFbweJfUUo

Di cosa parlano questa strofa? Parla di attacchi di panico, e non sono le uniche parole in musica dedicate al tema, ce ne sono tante altre, dal pop-punk dei Green Day ai nostrani Daniele Silvestri, Baustelle, Neffa, e molti, molti altri.

Volete approfondire? Benvenuti nel post-risorsa di questa settimana e per iniziare andate sul link di questo collega devoto al rock, che ci segnala nel suo blog alcune cause degli attacchi di panico e ben 18 Canzoni sugli attacchi di panico per aiutare gli altri ad uscire da questo incubo.

Perché ci scrivono così tante canzoni sulla questione? Perché in molti ne soffrono, e certo questo ultimo anno per motivi che sappiamo tutti, non ha migliorato le cose, anzi. Se ne soffre, e a volte se ne soffre in silenzio o “ce ne si fa una ragione”, insomma ci si convive, con l’aiuto di medicinali o senza, “semplicemente” accettando una realtà che non e’ l’ideale. Come per ogni disequilibrio infatti, ci si può lavorare su, per migliorare, per stare bene, che e’ poi lo stato che dovrebbe essere considerato quello normale.

Ne abbiamo parlato nell’ultimo live di instagram, dove alcuni di voi si sono anche esposti e hanno raccontato la propria esperienza, qui: 

https://www.instagram.com/p/CNUze_4ptgo/

https://www.instagram.com/p/CNUze_4ptgo/

Alessandro, una persona che soffre da anni di attacchi di panico, non avendo partecipato al live mi ha inviato una testimonianza scritta, gli ho chiesto cos’è secondo lui e come descriverebbe brevemente questo disequilibrio e mi ha scritto:

 ”Cos’è un attacco di panico?

Parziale o totale perdita di razionalità, che varia in funzione della gravità dell’episodio.

Sensazione di morte imminente, per mancanza d’aria o per arresto cardiaco, senza che niente e nessuno possa aiutarci.

Un misto di paura, angoscia, tristezza, in una forma difficile da esprimere a parole e spiegare a chi non ci è mai passato e che ci fa sentire irrimediabilmente soli, fino a quando non passa.

Perché per passare passa, ma in quei momenti il tempo sembra alterato, i minuti non passano mai e lasciano addosso la stanchezza di un’intera giornata di lavoro.

L’unica cosa che può dare un aiuto immediato sono gli psicofarmaci ma servono solo a placare la crisi, non a risolvere il problema, per quello serve arrivare a capire (e superare) la causa scatenante affidandosi ad un professionista, da soli ci si può aiutare, ma fino ad un certo punto.

Come riportato dal post al link sotto, di fatto stiamo parlando di attacchi che “si verificano, ogni anno, in oltre l’11% degli adulti. La maggior parte dei soggetti guarisce senza alcun trattamento; altri sviluppano un disturbo da panico.” e “Anche se gli attacchi di panico provocano sintomi che coinvolgono il cuore e altri organi vitali, non sono pericolosi.”

Per avere un’idea più precisa dei più comuni sintomi, diagnosi e trattamento ecco un buon link:

Attacchi di panico e disturbo da panico – Disturbi di salute mentale – Manuale MSD, versione per i pazienti 

Se poi parlate anche l’inglese, Mind e’ sempre un punto di riferimento, con contenuti aggiornati e aiuto concreto, con una chat dedicata mentre si e’ online, qui: What is a panic attack? 

Se invece siete dei tipi più “auditivi”, allora eccovi un podcast a tema per un aiuto a capire ed intervenire: 

Guarire dagli attacchi di panico con il podcast di psicologia di Pazienti.it

Dopo tutte queste informazioni seriose però, nel caso vi voleste lasciare andare un po’ e magari farvi pure una risata liberatoria, andatevi a cercare l’intramontabile commedia con De Niro Terapia e pallottole – Film (1999) – MYmovies.it . Lo volete vedere con un amico in inglese? Sure! Cercate Analyze This (1999)  

https://www.youtube.com/watch?v=vXofBV68uYk

Alla prossima e se avete bisogno di una mano su qualsiasi cosa, e lavorarci da soli o con risorse di auto aiuto non vi basta, sappiate che io son sempre disponibile a parlarne, di persona o online, a voi la scelta, mettetevi in contatto, senza impegno.